HFC
L’eliminazione completa del cloro dalla composizione dei gas refrigeranti ha portato alla nascita degli idrofluorocarburi (HFC), gas refrigeranti che hanno un effetto nullo per quanto riguarda il buco dell’ozono. Tuttavia anche tali fluidi non sono perfettamente eco-compatibili, in quanto la loro liberazione in atmosfera contribuisce ad aumentare l’effetto di surriscaldamento della Terra (effetto serra). Per tale ragione si prospetta una graduale loro eliminazione nel prossimo futuro, soprattutto in quegli impianti dove possono essere sostituiti da altre tipologie di refrigeranti meno inquinanti (ossia che presentano un valore GWP molto più basso). Oggigiorno i gas refrigeranti HFC trovano maggior impiego come componenti di miscele. L’opportuno dosaggio di più fluidi HFC (ed eventualmente anche insieme agli idrocarburi) permette di ottenere determinati composti che godono di caratteristiche termodinamiche sufficienti a sostituire i refrigeranti CFC ed HCFC negli impianti esistenti.
Il gas refrigerante R410A è una miscela HFC quasi azeotropa utilizzata prevalentemente nelle applicazioni a media ed alta temperatura. E’ un sostituto dell’ R22. Esso è composto da R32 e R125, ciascuno al 50% in peso. Il suo scorrimento di temperatura (glide) è di circa 0,1 K. Per tale ragione esso può essere maneggiato come un fluido puro e può essere caricato sia in fase liquida che gassosa.
L’R422D è una miscela ternaria zeotropa composta da R125, R134a e R600a (composizione 65/32/3) che sostituisce l’R22 nei grossi impianti di condizionamento, nei chiller e nella refrigerazione non a bassa temperatura. Lavora con olio minerale (MO). Ha un glide di circa 4 °C; la sua temperatura critica è di 79,6 °C. In caso di perdite dl circuito si può reintegrare la carica (in forma liquida).
l gas refrigerante R407C è una miscela ternaria di R 32, R 125 e R 134a (23/25/52% in peso), e presenta caratteristiche operative simili a quelle dell’ R22. Si tratta però di un fluido zeotropo, con uno scorrimento di temperatura (glide) non trascurabile pari a 7,1 K; a ciò si aggiunge anche lo svantaggio di una minor efficienza rispetto all’ R22. Esso offre tuttavia la maggior semplicità di conversione degli impianti rispetto alle altre alternative. Sostituto naturale dell’R 22 è usato come fluido di “drop-in” in aggiunta alla sostituzione del olio minerale (MO) con olio di poliestere (POE).
R-422A, conosciuto anche come Freon™ (Isceon) 79, è un refrigerante HFC, non dannoso per l’ozono. R-422A è un’opzione di conversione più pratica rispetto all’R-404A o all’R-507, non richiedendo la sostituzione totale dell’olio minerale con poliestere.R-422A si applica nella refrigerazione commerciale ed industriale ad espansione diretta, a temperatura media e bassa.
Il gas refrigerante R134A è un refrigerante puro, costituito da un singolo componente, per cui non soggetto a scorrimenti di temperatura (glide) durante i cambiamenti di stato. Presenta un GWP basso rispetto agli altri HFC ma ha una capacità termodinamica sensibilmente ridotta rispetto all’R22. Ha prestazioni simili all’ R12 e viene largamente utilizzato nell’installazione nuove della refrigerazione e del condizionamento dell’aria.
Il gas refrigerante R404A è una miscela ternaria composta da R143a- R125- R134a. E’ il sostituto ideale per l’R502 nel settore della refrigerazione in nuovi impianti per le temperature basse e medie. E’ chimicamente stabile e presenta un basso glide (0.8 K).
L’unico lubrificante idoneo per l’R404a è olio di poliestere (POE).
L’ R507C è una miscela azeotropica costituita dal 50% di R143a e 50% R125. E’ ampiamente utilizzato nel settore della refrigerazione a bassa e media temperatura. E’ chimicamente stabile, presenta buone caratteristiche termodinamiche e bassa tossicità. Come lubrificante viene utilizzato il POE (poliolestere).
L’R-448A è un refrigerante a base di idrofluoro-olefine (HFO) la sua caratteristica è un valore di GWP molto basso (riduzione > del 65% rispetto all’R-404A) e può sostituire l’R-404A e l’R-507 negli impianti di refrigerazione commerciale e industriale.
L’R32 viene utilizzato nel settore della climatizzazione, è uno dei componenti della miscela refrigerante R410A (composta per il 50% da gas R32 e per il 50% da gas R125). L’impiego di R32 nei climatizzatori garantisce elevate performance con un impatto ambientale ridotto. Il refrigerante R32 è leggermente infiammabile, classe 2L secondo lo standard ISO 817. La sicurezza della corretta applicazione è garantita anche nel caso di perdita accidentale dal livello di concentrazione che si deve mantenere inferiore al limite di infiammabilità.